lunedì 10 dicembre 2012

INVECE GRILLO

La posizione nell'immagine dell'uno a sinistra
e dell'altro a destra è puramente causale
Ammesso che interessi a qualcuno, la "linea politica" di questo blog da poco tempo è cambiata, da un appoggio critico ma ferreo al centrosinistra accoppiato a una diffidenza motivata verso il fenomeno Grillo specie nei suoi aspetti più qualunquistici, ad una dichiarazione di voto esplicita in favore del Movimento 5 Stelle soprassedendo sui suoi aspetti problematici accoppiata a una feroce e definitiva condanna del Partito Democratico e di tutti i suoi maggiori esponenti.
Ho pochi lettori e pochissimi commenti ai post, ma il feedback diretto e indiretto di questa presa di posizione non è stato positivo. Rispondo a due amici (non solo di) Facebook, non solo per la levatura delle persone ma anche perché la natura dei commenti (che non riporto integralmente per non avere problemi con le parti diciamo così "colorite") mi dà occasione di chiarire bene la mia posizione.
Il primo se la prende con  Berlusconi, che "ci ha costretti ad avere Monti per un anno per la sua incapacità di governare e la sua impresentabilità", ne "ha approvato in parlamento tutti i provvedimenti (riforma pensioni, art. 18, IMU", eccetera) e ora che quello ci ha ridotti a brandelli "cerca di smarcarsi e di rifarsi una verginità" come se non avesse il curriculum da pornostar che ha: "dove poteva succedere una porcata del genere se non in un Paese di malati di Alzheimer?". Quando io gli ho ricordato che quelli del PD hanno votato le stesse porcherie senza preoccuparsi nemmeno di prendere un minimo le distanze dalla linea di destra monetarista del governo, lui mi ha rimproverato di aver dimenticato Vendola, che secondo lui sarà "il garante contro le minchiate che il PD rischierà di fare! L'avversario non può essere il PD se sei di sinistra".
Il secondo dice che non mi capisce più: "faccio fatica a seguirti... possibile che sei diventato un 'tafazziano' anche tu? Perché il 'braccino corto' quando siamo ad un passo dalla vittoria? ...capisco che chiunque vinca dovrà rimboccarsi le maniche e portare avanti politiche di austerità, ma almeno andiamo noi che miglioriamo la condizione delle classi meno abbienti! Perché tutto questo disfattismo? quando vinceva il Caimano ci dovevamo rassegnare perché la gente la pensava in quel modo, prima ci rassegnavamo perché la maggioranza del popolo era democristiano, adesso che potrebbe toccare a noi mandiamo avanti Grillo per risolverci i problemi? Votiamo i nostri uomini per cambiare l'Italia, senza paura e senza qualunquismo di ritorno!"
Al primo ho risposto sinteticamente che NON credo assolutamente che Vendola possa, ammesso che voglia, essere il garante di alcunché. Al secondo ho argomentato meglio, e la risposta vale anche per il primo e in generale per chiarire la mia scelta di campo per Grillo. La piglio e la srotolo bene...
...
Se per vincere devo diventare come il mio nemico, allora ho perso: il PD di Renzi sarebbe stato tale e quale a un partito di centrodestra, ma anche quello di Bersani è un anno che perde occasioni su occasioni di dire "qualcosa di sinistra" sulla macelleria sociale Monti, lasciando sul terreno fior di argomenti contro questa linea politica monetarista, cosicché hanno potuto raccoglierli liberamente prima Grillo, e ora proprio il Caimano. In questo anno, e persino adesso col voto alle porte, dal PD è arrivato solo "sostegno a Monti senza se e senza ma". Ora che siamo sicuri che voteremo col Porcellum, che succede? L'alleanza PD-SEL prenderà il premio di maggioranza? alla Camera, forse. E al Senato? Se non abbiamo la maggioranza in entrambe le camere, facciamo il governo con Casini, Fini e Montezemolo, o appoggiamo un Monti-bis: è una buona prospettiva? A me non pare, affatto, ecco perché allora io spero tanto in una maggioranza, o almeno una grossa minoranza, di grillini in parlamento: è l'unica sabbia in grado di fermare questo meccanismo (che a guardarlo bene è impostato per darci ancora Monti premier e magari Berlusconi al quirinale con libertà di telefono), e anche se lo distruggono del tutto, è meglio: le nuove civiltà si costruiscono sulle macerie, di quelle vecchie.
All'argomento retorico che anche ai fascisti prima e ai leghisti dopo fu consentito questo giochino coi risultati che abbiamo visto, rispondo che però i grillini sono molto diversi da entrambi, come tipo di persone e sistema di valori, e questo è decisivo. Solo i cretini non cambiano mai idea, però, e quindi tentando di dimostrare di non esserlo sono disposto a fare il percorso inverso, e votare PD, se nei prossimi giorni, indotto o meno da Vendola, Bersani ritira dentro Di Pietro e, con un occhio alla fascia di asteroidi all'estrema sinistra, stila un programma di governo di stampo socialdemocratico, mi accontenterei alla Hollande anche se spererei meglio, dichiarando che in nessun caso appoggeranno mai più un governo di destra monetarista. Ma non succederà: il PD ha nel suo DNA ibrido la scelta assurda di cercare di rosicchiare qualche consenso al centro dimenticando che tra la gente di sinistra che non ha più un partito capace di superare la soglia di sbarramento per entrare in parlamento e la gente di tutte le estrazioni che non vota più ci sono milioni di potenziali elettori dove si pescherebbe dieci volte tanto con dieci volte meno fatica, e pazienza se si perdono gli ichini e i renzi. Perché ciò possa succedere il PD deve sciogliersi, e succederà solo forse con una batosta elettorale peggiore di quella rimediata da Veltroni: ecco un altro motivo per non votarlo.
Attenzione che sia tra chi vota sia a maggior ragione tra chi non vota più il malcontento contro l'euro è oramai largamente maggioritario: Berlusconi non è scemo, quante volte ce lo deve dimostrare? Si poteva e doveva ripetere fino alla noia, anziché il mantra del sostegno responsabile a Monti perché ce lo chiede l'Europa, quello del sostegno temporaneo a Monti perché riparasse il grosso dei danni di una situazione di cui il responsabile principale era Berlusconi con la sua politica irresponsabile e predatoria. Temporaneo, e condizionato a che il risanamento colpisse "anche", e non "quasi esclusivamente" come è stato, le "classi meno abbienti": quando si è visto che la patrimoniale no, la tassa sulle rendite finanziarie no, una mannaiata a tradimento agli scudati no, il falso in bilancio no, una vera lotta all'evasione no, la mafia meglio non toccarla nemmeno se telefona al Presidente, e invece le pensioni si, gli esodati si, gli statali si, gli operai si, la scuola si, la sanità si, eccetera, e intanto il Pil continua a calare e quindi ovviamente il deficit a salire (perché è una frazione col Pil al denominatore, cavolo!), allora un Partito che meriti il mio rispetto (e un qualunque futuro) doveva essere lui, a dire fermi li, avete fatto quello che potevate, grazie signori ma voi come tecnici siete piuttosto monocorde ora torna in ballo la politica ora si vota poi se vinciamo semmai chiamiamo altri tecnici che la pensano diversamente da voi. L'hanno fatto? No. Lo sta facendo Berlusconi, che per intelligenza politica vale da solo centomila volte tutte le teste del PD messe assieme, quanto è vero che lo odio. Vincerà? Non credo, è troppo sputtanato. Ma inciderà. E recupererà talmente tanti consensi che l'eventuale vittoria del PD sarà di nuovo così risicata che un nuovo governo Monti (o una cosa simile se non peggiore) è la sola prospettiva credibile per il dopo voto. A meno che Grillo non sfondi, recuperando lui voti tra i milioni di scontenti a sinistra e tra gli astenuti, anziché Berlusconi: il PD manco ci sta pensando, a provarci. E' l'unica speranza, ecco perché voto M5S.
Ed ora, alcuni approfondimenti:
  • Giannulli, ovvero due conti per dimostrare che il trionfalismo del PD si basa sull'argilla di un elettorato minato dall'astensione, e che Berlusconi è tutt'altro che spacciato e il suo rientro in questo (azzeccato) momento apre due scenari entrambi a lui favorevoli;
  • Lameduck, ovvero una che come me può dire "l'avevo detto io che non era vero che aveva mollato";
  • Il buon Peppe, ovvero per una volta un complimento a Monti per non aver esitato a dimettersi (anche se a giocare al Cincinnato con certa gente si vince facile...);
  • Mazzucco, ovvero Berlusconi alla fine "è un uomo che ha saputo capire la profonda natura degli italiani, ed ha saputo approfittarne proprio per il fatto di essere italiano come loro";
  • Grillo 1, ovvero uno che le cose che Bersani avrebbe dovuto dire a Monti gliele ha dette lui, in una lettera aperta inevasa e inascoltata del 24 novembre 2011;
  • Grillo 2, ovvero ci sono milioni di italiani letteralmente terrorizzati dalla prospettiva di altri 5 anni di montismo, e il suo movimento è l'unica alternativa a Berlusconi per tutta questa gente;
  • Ruffolo e Sylos Labini, ovvero le vere cause della crisi e cosa dovrebbe fare (un partito di sinistra) per combatterla, ovvero le cose che doveva dire e non ha detto, e dovrebbe dire e non dice, Bersani, che invece sentite che dice ("La prima persona che incontrerò in caso di vittoria sarà Mario Monti", praticamente un reo confesso);
  • L'olandese volante, ovvero Berlusconi sa di non poter vincere le elezioni ma sa anche che entrare in gioco come sta facendo praticamente costringerà gli altri a stare tutti assieme sotto un Monti bis e a concedergli quello che vuole - a meno che Grillo non stravinca, appunto;
  • Dellefragilicose, ovvero come e perché Berlusconi e Bersani sono più simili dei loro cognomi, e fare stravincere ii M5S è forse l'ultima opportunità che abbiamo di scardinare il sistema.

Nessun commento:

In evidenza

DEFICIENZA, NATURALE

Dell'argomento AI ne abbiamo già parlato come di uno di quei pericoli gravissimi verso i quali sarebbe opportuno porre argini non appen...

I più cliccati dell'anno